801* 25 dicembre 2022
A liberare dai roditori un’isola della Nuova Zelanda sono stati i bambini del posto che hanno utilizzato trappole ricavate riciclando manifesti elettorali.
La loro “derattizzazione” ha reso un bottino niente male: i 40 piccoli studenti, in tre mesi, hanno catturato circa 600 ratti.
Il motivo di questa lotta con ogni sistema è dovuto alla potente invasione dei ratti, i quali costituiscono minaccia all’ecosistema locale, agli animali tipici dela zona incluso il kiwi, uccello simbolo del Paese.
I roditori, infatti, trovano facilmente le uova degli uccelli kiwi a terra e sono così avidi che si arrampicano sugli alberi per fare razzia nei nidi.
Naturalmente, la spinta a risolvere il problema sono le ragioni di ordine sanitario, tanto da coinvolgere tutte le forze possibili, aiuto dei bambini compreso.
L’iniziativa è partita da una scuola dell’isola situata all’estremità meridionale della Nuova Zelanda.
Gli scolari delle classi elementari e le medie, non hanno dimostrato paura, consapevoli dell’obiettivo da raggiungere.
Hanno disseminato nelle foreste trappole per topi andando a svuotarle periodicamente, catalogando le prede per dimensioni e razze (ratti, topolini).
Il programma della Nuova Zelanda è quello di liberarsi “totalmente” dai topi, per quanto sia possibile, entro il 2050.
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