628* 02 marzo 2022
Nell’articolo n° 72 abbiamo trattato l’argomento implementandolo con le strategie di lotta professionale.
Approfondiamo qui altri aspetti.
Come detto, le termiti costituiscono un pericolo continuo per gli oggetti in legno della casa anche se non rappresentano una minaccia per la salute dell’uomo.
L’abilità delle termiti, a differenza del tarlo che crea dei fori di entrata ed uscita, è quella di scavare il legno dall’interno.
Per tale motivo spesso si scopre la loro infestazione quando ormai è troppo tardi e la “polpa” della struttura è irrimediabilmente compromessa. In altre parole questi insetti lasciano gli strati superficiali inalterati.
Le termiti sono simili a formiche, ma con una colorazione più chiara (biancastra, giallo chiaro) e un corpo più proporzionato.
Le termiti più comuni sono note con il nome Reticulitermis lucifugus. Si rifugiano dalla luce e prediligono luoghi molto bui e legni sani e ben stagionati.
Denominata anche termite sotterranea scava gallerie dando vita a veri e propri tunnel.
La loro voracità è importante: riescono a divorare circa 6 grammi al giorno di materiale (travi, cornici, pavimenti,…)
La specie più diffusa in diverse parti del mondo, ma soprattutto nelle regioni tropicali, si chiama Kalotermis Flavicollis. Molto voraci, si distinguono per un anello di giallognolo sul torace.
Si riproduce all’interno del legno da essa stessa disintegrata. Poi esce da una parte di legno e si sposta verso un’altra creando un nuovo nido.
Lascia come traccia i suoi escrementi di forma cilindrica.
La specie Cryptotermes brevis è quella meno diffusa e si trova facilmente in India e Asia.
È probabilmente la specie tra le più pericolose in assoluto, difficilmente si possono notare le loro tracce e quindi risulta complicato localizzarla.
Le termiti amano la cellulosa (ricordiamo infatti nell’articolo n° 72 l’utilizzo di questa come esca alimentare).
Per rendere un ambiente non confacente alla loro vita, sarebbe opportuno evitare che gli ambienti siano umidi e con ristagni d’acqua.
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