617* 10 febbraio 2022
(Articolo tratto da ilsole24ore.com)
Accolta la richiesta dell’Italia per combattere l’ingresso di un insetto nocivo per gli agrumeti nazionali
Le importazioni di arance sul mercato Ue da paesi terzi saranno sottoposte a un trattamento a freddo per garantire che, insieme alle casse di agrumi, non varchi i confini europei anche la Falsa Cydia, un insetto nocivo potenzialmente distruttivo degli aranceti.
La misura non riguarderà i mandarini e i pompelmi, poiché il rischio di trasmissione è considerato basso.
A chiederlo a gran voce a Bruxelles erano state le associazioni degli agricoltori, e ora il Comitato permanente per la salute delle piante dell’Unione europea (ScoPaff) ha accolto le pressioni dei principali Paesi produttori di agrumi.
Per l’Europa, si tratta di un importante precedente, un cambio di passo nella prevenzione delle epidemie che colpiscono il mondo dell’agricoltura, dagli allevamenti alle coltivazioni.
Cimice asiatica, Xylella, peste suina, influenza aviaria: sono tutte malattie che l’Europa – e l’Italia – hanno importato dall’estero.
Per questo aumentare la prevenzione ai confini diventa il modo migliore per difendere le produzioni dai rischi.
L’Italia oggi è il secondo produttore europeo di arance dietro la Spagna. «Si tratta di un grande risultato delle azioni svolte da Confagricoltura, Alleanza delle cooperative e Cia-agricoltori Italiani», scrivono in un comunicato congiunto le tre associazioni, che nelle scorse settimane avevano sensibilizzato il ministero dell’Agricoltura, il Parlamento europeo e la Commissione Ue, in stretto collegamento con i principali produttori agrumicoli europei di Spagna, Francia e Portogallo aderenti al gruppo di contatto Agrumi.
Ora il lavoro delle tre associazioni continua per estendere la misura preventiva anche ad altre produzioni agrumicole che potrebbero essere infestate dalla Falsa Cydia.
ll trattamento a freddo è una misura già in atto per gli Stati Uniti e i Paesi asiatici.
Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!