565* 30 novembre 2021
(Articolo di copyr.com)
Negli ultimi anni l’importanza degli insetti negli ecosistemi è diventata sempre più evidente: il loro ruolo è fondamentale nelle catene alimentari, svolgono funzioni attive nella dispersione delle piante e nel mantenimento della struttura delle comunità animali e vegetali.
Molte specie di insetti hanno un importante ruolo di degradatori o bioconvertitori, come ultimamente si è soliti dire, del materiale organico in senso lato, allo scopo, fondamentale, di riciclo dei nutrienti e rimessa in circolo di elementi e sostanze utili o necessari per i processi vitali.
Qualsiasi materiale organico è destinato alla degradazione, sia esso una trave di legno, un pannello coibentante di lana, un libro in una biblioteca o un alimento in una confezione.
La progettazione ambientale e di edifici a vari scopi dovrebbe essere affrontata con un approccio multidisciplinare, coinvolgendo molte figure professionali, al di là delle classiche che vengono coinvolte a seconda del soggetto da progettare, ristrutturare o riqualificare.
Questo perché in tutti gli ambiti la prevenzione delle problematiche, anche se più complicata e poco visibile, è la strada migliore da percorrere, anche in termini economici.
Stimare l’impatto che una struttura può avere sull’ambiente in cui viene costruita oppure prevedere i problemi che gli insetti potrebbero causare in un’industria alimentare significa immettere nel “modello previsionale” una serie molto ampia di parametri e più la serie è numerosa più difficile diventa il compito di interpretare tutte le interazioni possibili e rendere più complessa la progettazione.
Ma anche ignorare la problematica comporta problemi seri: l’aeroporto di Venezia costruito in un’area dove miliardi di Chironomidi ogni anno sfarfallano causando notevoli problemi al traffico aereo, o la predisposizione di canaline aperte che contengono gli innumerevoli cavi necessari per il funzionamento di un reparto di un’industria alimentare ma dove possono albergare anche detriti organici e artropodi, sono solo due tra i tanti esempi di come gli insetti possano interagire con le diverse infrastrutture e causare gravi problemi di difficile soluzione.
L’approccio multidisciplinare e interdisciplinare nella progettazione e/o ristrutturazione di edifici dove si lavoreranno o immagazzineranno derrate alimentari sarebbe fortemente auspicabile per adottare soluzioni progettuali che tengano conto delle infestazioni di insetti.
E per fare questo è necessario inserire nel gruppo di progettazione/ristrutturazione la competenza dell’entomologo, in particolare dell’entomologo (e dello zoologo) esperto di problemi biologici dell’ambiente antropico e urbano, poiché a conoscenza della biologia e dell’etologia degli insetti (o di altri animali) che potrebbero interagire con quell’opera a seconda del contesto in cui deve essere inserita o dei prodotti che vi saranno lavorati.
Ad esempio, l’entomologo può eseguire un’analisi dei materiali organici utilizzati nella costruzione di nuovi edifici per identificare le probabili specie di insetti che possono interagire con questi materiali e indicare soluzioni adeguate per evitare infestazioni importanti.
A volte le soluzioni proposte sono molto semplici e di facile realizzazione in sede di costruzione/ristrutturazione, come ad esempio predisporre canaline chiuse superiormente nei locali di lavorazione delle industrie alimentari per evitare il depositarsi di polveri o di altro materiale organico che possa fungere da substrato per lo sviluppo di insetti; punto da cui potrebbero partire infestazioni e punto in cui i trattamenti e le pulizie sono di difficile realizzazione se queste canaline sono ad esempio posizionate molto in alto e quindi difficilmente accessibili e ispezionabili.
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