Foto/Clienti 24. Fori nel pavimento di legno

465* 09 agosto 2021

Nelle foto inviateci ci sono evidenti fori creati da piccoli coleotteri cosmopoliti: i tarli lectidi.

Questo tipo di tarlo è probabilmente il meno devastante rispetto agli altri tarli.

Anche se rappresenta un problema non indifferente in quanto non si limita a scavare nei pressi della superficie, ma segue i vasi linfatici del legno fino alle zone più interne, compromettendo così, dopo tempo, la portanza meccanica della struttura lignea.

I danni estetici sono meno evidenti rispetto a quelli causati dalle altre famiglie di tarli, grazie alla grandezza ridotta del tarlo stesso, e dei fori di sfarfallamento.

Questi insetti sono di colore marrone bruno e le loro dimensioni si aggirano sui 3-5 mm.

Il corpo è cilindrico, un pò appiattito e longilineo.

Il corpo è ben distinto da pronoto e testa. Le loro antenne sono allargate all’apice. Hanno le ali e volano.

Le larve si nutrono delle parti molli del legno come può essere l’amido.

Scavano gallerie rotonde e di diametro non maggiore a 1,5 mm, distruggendo totalmente gli strati interni del legno e lasciando la superficie apparentemente intatta.

Il rosume, la “segatura”, che ne esce da questa attività è finissima.

Giunte a maturità, le larve si portano in prossimità della superficie del legno e diventano pupa.

Dopo circa 30 giorni diventa adulto e questo esce attraverso un foro di forma ovale.

Il diametro di questo buco misura circa 1,5 mm di diametro.

Questi insetti prediligono legni duri di latifoglie, alberi esotici, fusti vivi, ma anche manufatti lignei in opera.

L’attacco di questo insetto comincia dal pavimento in legno (parquet, ecc.) e procede salendo ed infestando mobili, rivestimenti in legno, fino a raggiunge il soffitto, attaccando anche compensati e impiallacciature.

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