461* 05 agosto 2021
(Rivisitazione articolo di greenme.it)
Esistono in commercio diversi repellenti contro le punture delle zanzare, ma questi prodotti vanno utilizzati con estrema attenzione a causa delle sostanze chimiche che, nella maggior parte dei casi, contengono.
L’Epa (Environmental Protection Agency) fornisce alcune indicazioni per utilizzare i repellenti in modo sicuro ed effice per scongiurare il rischio di utilizzarli nel modo sbagliato.
Ha stilato una serie di consigli per un uso corretto dei repellenti per insetti che vanno dall’attenta lettura delle etichette di ogni prodotto, agli avvertimenti sulla sicurezza, arrivando alle precauzioni per i bambini e ai sistemi per massimizzare l’efficacia dei prodotti.
Si tratta di indicazioni importanti in quanto spesso i repellenti anti zanzare vengono usati con troppa leggerezza, anche sui bambini, dimenticandoci che al loro interno (a meno che non scegliamo prodotti 100% naturali che comunque hanno delle controindicazioni) vi sono sostanze chimiche.
Bisogna leggere e seguire fedelmente le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto acquistato.
Inoltre è ben applicare repellenti solo sulla pelle e/o sugli indumenti esposti. Non usare sotto i vestiti.
Non applicare vicino agli occhi e alla bocca e applicare con parsimonia intorno alle orecchie.
Se si tratta di prodotti in spray, non spruzzare direttamente sul viso ma prima sulle mani e poi applicare sul viso.
Non usare mai repellenti su tagli, ferite o pelle irritata.
Non spruzzare in spazi chiusi.
Evitare di respirare prodotti spray.
Non usare vicino al cibo.
L’EPA consiglia di controllare l’etichetta per vedere se ci sono avvertenze sull’infiammabilità del prodotto. In tal caso, non utilizzarlo intorno a fiamme libere o sigarette accese.
Una volta lasciata l’area infestata, è necessario lavare la pelle e gli indumenti trattati con acqua e sapone.
Non utilizzare alcun prodotto su animali domestici o altri animali a meno che l’etichetta non indichi chiaramente che è idoneo per gli animali
Una delle più importanti indicazioni è quella diconservare i repellenti per insetti fuori dalla portata dei bambini, in un armadietto chiuso a chiave o in un altro posto sicuro e non accessibile ai più piccoli.
Dato che i bambini si mettono spesso le mani negli occhi e in bocca, l’EPA raccomanda che tutti i prodotti repellenti riportino sulle etichette le seguenti indicazioni precauzionali relative ai più piccoli: non consentire ai bambini di maneggiare questo prodotto e non applicare sulle mani dei bambini.
Va utilizzato prima sulle mani dell’adulto e poi sul bambino.
Secondo le etichette, alcuni prodotti a base di olio di eucalipto limone non dovrebbero essere usati sui bambini di età inferiore ai tre anni.
Non ci sono restrizioni per l’uso nei bambini di età inferiore ai tre anni per alcuni prodotti repellenti contenenti olio di eucalipto limone come unico principio attivo a concentrazioni pari o inferiori al 30%.
Anche in questo caso è bene leggere con attenzione le etichette.
E in quanto al DEET (il nome comune della N,N-dietil-m-toluammide, utilizzato come insetto-repellente) l’EPA specifica che questo è approvato per l’uso sui bambini senza limiti di età.
Inoltre, non vi è alcuna restrizione sulla percentuale di DEET presente nei prodotti, poiché i dati non mostrano alcuna differenza negli effetti tra giovani e adulti nei test effettuati per la registrazione del prodotto (i test però sono stati condotti su animali).
In alternativa al DEET esistono comunque sostanze naturali ma efficaci, come specificato anche all’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) che ha autorizzato alcune sostanze attive.
Non bisogna abusare di questi prodotti ma, se vogliamo che funzionino, è bene applicare la quantità di repellente indicata in etichetta.
Se non si seguono le indicazioni, infatti, il prodotto potrebbe non risultare abbastanza efficace.
Inoltre, l’efficacia del prodotto può variare a causa di condizioni quali: attività fisica/sudorazione, esposizione all’acqua, temperatura dell’aria, dalla diversità di ogni persona che può essere più o meno attraente per le zanzare.
I biocidi sono sostanze chimiche che fungono da insetticidi, nel nostro caso il loro obiettivo è tenere lontane le zanzare.
La loro efficacia deriva da alcuni principi attivi in essi contenuti e naturalmente, tutti i prodotti a base di biocidi (inclusi i repellenti per zanzare), devono essere conformi a delle normative.
Innanzitutto c’è il Regolamento UE n° 528/2012 il quale prevede che, per poter essere commercializzati e utilizzati, i biocidi debbano essere prima autorizzati.
L’autorizzazione viene concessa se le sostanze chimiche soddisfano 2 condizioni: contenere sostanze attive approvate per l’uso dichiarato: la valutazione è fatta a livello europeo e considera i rischi per l’uomo, gli animali e l’ambiente ma ovviamente esamina anche la specifica azione contro gli organismi nocivi interessati; non presenta alcun rischio per la salute umana, animale o ambientale ed è efficace (viene effettuata una valutazione a livello nazionale per stimare i rischi che il prodotto può presentare in termini di salute umana, animale e ambientale ma anche per esaminarne l’efficacia).
Come fa notare la Direzione generale della Concorrenza, dei consumatori e del controllo delle frodi (DGCCRF) francese, ad oggi non sono ancora state valutate tutte le sostanze attive: è proprio il caso della maggior parte di quelle presenti nei repellenti per zanzare.
Spesso i prodotti anzi-zanzara sono a base di oli essenziali: ma quali sostanze sono state autorizzate a questo scopo?
Le sostanze autorizzate dalla ECHA, l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche, devono essere repellenti per zanzare e devono contenere sostanze attive elencate sul sito dell’Agenzia stessa.
Alcuni prodotti, come i braccialetti repellenti per zanzare, contengono oli essenziali (lavanda o citronella, per esempio) e come altre sostanze attive, anche queste devono essere state valutate e autorizzate affinché i prodotti possano rivendicare davvero proprietà repellenti.
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