1099* 16 maggio 2024
Nell’articolo n° 1058 abbiamo parlato della vespa velutina.
Nell’immagine di apertura viene riportato dove è stata segnalata la sua presenza negli ultimi periodi.
Tale insetto, che non è un patogeno delle api o un predatore autoctono, è stato importato.
Similmente ad altre analoghi casi, questa specie aliena provoca decisamente squilibri in natura poichè non trova ostacoli.
La disinfestazione può immediatamente risolvere il problema nel caso fosse presente e raggiungibile il nido.
Ma non sempre è così.
Per i nidi non rintracciabili e per una lotta integrata, esisterebbe un metodo che permette di neutralizzare i nidi della vespa mediante il trattamento singolo di esemplari di vespe, catturate durante l’attività predatoria presso gli alveari (dove i danni che fa la vespa sono ingenti).
Dopo essere processate in sicurezza e poi rilasciate, le vespe ritornano nuovamente nel loro nido portandolo alla completa neutralizzazione avendo veicolato la sostanza velenosa.
In Italia, però, questo sistema non è ancora autorizzato.
Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!