Il “caso” del Comune che impone la derattizzazione a tutti i privati

1123* 24 giugno 2024

Per un’emergenza topi viene imposto, da parte di un Comune con poco meno di 40mila abitanti, l’intervento obbligatorio… a spese dei proprietari degli immobili.

Le contravvenzioni possono arrivare fino a 500 euro per chi non provvede alla derattizzazione.

In effetti, le infestazioni di topi nel Comune è evidente e dimostrata.

La decisione di questa operazione presa  è risultata “anomala” a molti cittadini.

Solitamente, le indicazioni e le ordinanze, si concentrano sulla prevenzione e sul controllo delle infestazioni di zanzare (evitare di tenere acque stagnanti, fare regolari sfalci dell’erba, eseguire disinfestazioni larvicide,…)

Questa volta, dopo aver fatto eseguire la derattizzazione a livello pubblico (forse senza grandi risultati) il Comune (Voghera, per la precisione) ha voluto coinvolgere tutta la città imponendo obblighi, divieti e multe.

I proprietari delle abitazioni, condomini, capannoni, ed edifici vari, in sostanza, devono intraprendere azioni risolutrici per risolvere il problema, assicurando un’idonea attività di disinfestazione, eseguendo un primo trattamento entro e non oltre un mese dalla data dell’ordinanza ed un secondo controllo dopo circa un altro mese dopo il primo.

Alcuni residenti, contrariati, criticano per una mancanza di assunzione di responsabilità da parte del Comune, delegando al singolo cittadino una pertinenza che le competerebbe.

Le infestazioni dei roditori in città è una situazione non nuova, attribuibile, a loro dire, anche alla gestione non all’altezza dello smaltimento dei rifiuti come un idoneo svuotamento dei cassonetti.

 

Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!

    Torna in alto