1144* 06 agosto 2024
Lo dice la Nasa: “Si, c’è stata vita su Marte”.
Il rover Perseverance della NASA ha trovato una roccia curiosa sulla superficie di Marte che, secondo le sue ipotesi, potrebbe aver visto vita microbica miliardi di anni fa.
Verso metà luglio, nell’area settentrionale della Neretva Vallis (ritenuta una valle fluviale di larghezza di circa 400 metri risalente milioni di anni fa) l’agenzia spaziale ha spiegato di come le prime analisi ricavate rivelino che la roccia possieda caratteristiche che soddisfano la definizione di un possibile indicatore di vita antica.
La roccia dimostrerebbe segni e strutture chimiche che potrebbero essere state formate dalla vita miliardi di anni fa, quando l’area esplorata dal rover conteneva acqua… corrente.
Sono necessarie altre indagini per confermare se vi siano realmente prove di vita microscopica sulla roccia.
La NASA sostiene che le impronte della roccia, che fanno pensare a una possibile vita microscopica, potrebbero anche essersi formate attraverso processi non biologici.
In tutta la roccia ci sono grandi vene bianche di solfato di calcio, tra le quali si trova materiale il cui colore rossastro indica la presenza di ematite, uno dei compenenti minerali che da a Marte la sua particolarità di colore rosso arrugginito.
Il rover ha osservato più da vicino queste aree rosse trovando macchie biancastre di dimensioni millimetriche e di forma irregolare, ciascuna circondata da materiale nero.
Questi sfumature nere conterrebbero ferro e fosfato, con meraviglia degli scienziati: in effetti, sulla Terra, questo tipo di rocce sono spesso ricollegabili a fossili di microbi che vivono nel sottosuolo.
Naturalmente, per una conferma sarebbe necessario riportare campioni nella Terra e studiarli da vicino.
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