La situazione fotografata da questa ricerca è simile a quanto riscontrato da altri ricercatori in altri arcipelaghi del Mediterraneo mentre si confermano differenti alcuni scenari sulla terraferma come, ad esempio, in Francia e Portogallo dove la diversità nella composizione delle mutazioni nelle popolazioni della terra ferma è maggiore di quella delle isole.
Una probabile spiegazione è la presenza di grandi città ed aree urbanizzate sottoposte a tanto sistematici quanto poco approfonditi interventi di derattizzazione con gli anticoagulanti.
Appare molto chiaro che un piano serio di derattizzazione non può più fare a meno di prendere in considerazione le resistenze agli anticoagulanti.
Queste mutazioni potrebbero già essersi fissate in alcune popolazioni ed l’ottenimento di risultati in quelle aree potrebbe essere a serio rischio.
Il pensiero che potrebbe emergere è che potrebbero già essere presenti a macchia di leopardo anche sul nostro territorio nazionale popolazioni di roditori resistenti ai più comuni anticoagulanti.
Per tal motivo gli specialisti del settore del pest management dovrebbero prevedere già da ora nella loro operatività standard una valutazione delle possibili resistenze nei roditori.
(*La proteina C-reattiva è una proteina rilevabile nel sangue prodotta dal fegato e facente parte delle cosiddette proteine di fase acuta, un gruppo di proteine sintetizzate durante uno stato infiammatorio).
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