Come mai ci sono ancora le cimici dei letti?

1225* 08 gennaio 2025

La puntura (che si riconosce perché tutto attorno nella pelle ha un’area rossa e non ha il ponfo) della cimice del letto (Cimex lectularius) non è vettore di malattie particolari… ma tale parassita rappresenta un disagio non indifferente.

Le cimici dei letti, che possono sopravvivere fino ad un anno senza cibarsi, si nascondono nelle fessure, dietro ai battiscopa, tra le doghe o nel materasso, tra la testiera del letto…

Restano ferme, immobili. Di notte escono dai loro nascondigli, attratte soprattutto dal calore del corpo umano.

Presumibilmente, all’uomo sono arrivate quando questo ha iniziato ad addomesticare il maiale: anni addietro, i contadini, in inverno dormivano nella stessa stanza con i suini per avere più calore e per evitare i furti.

Come mai ci sono ancora le cimici dei letti ad infestare le case?

Negli ultimi anni le cimici dei letti sono tornate a infestare le camere per alcuni motivi: sostanzialmente perché nei periodi freddi, rispetto una volta, oggi le abitazioni sono riscaldate e questo ha naturalmente agevolato i parassiti in genere.

Inoltre, altro aspetto fondamentale da tenere conto anche quando si vuole risolvere il problema, per una legge evolutiva che vede lo sviluppo di resistenze agli insetticidi.

Un letto adatto a scongiurare il più possibile il problema è quello a doghe, possibilmente con materasso anti acaro (o con copri materasso anti acaro), un letto che si può pulire facilmente ovunque, con testiera staccata da esso, in una stanza dove ci siano meno fessure possibili.

Gli errori da evitare quando si pernotta in strutture ricettive (hotel, pensioni, b&b, alberghi, ostelli, ecc.) sono tipo quello di evitare di lasciare la valigia sul letto, oppure come quello di ammassare la biancheria usata nella valigia…

Buona norma sarebbe quella di svuotare la valigia all’esterno e farle prendere aria, lavando i panni utilizzati in lavatrice, a 60°.

L’aumento dei loro avvistamenti si lega ai maggiori spostamenti delle persone, al turismo mordi e fuggi che offre la probabilità di contatto che veicola i parassiti.

 

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