I Collemboli sono un ordine di circa 7500 specie di Esapodi, in passato classificati come insetti, in seguito iscritti alla classe degli Entognati, oggi considerati sottoclasse degli Hexapoda (Oligoentomata).
Sono molto piccoli (di rado superano i 5 mm di lunghezza).
Molte persone li confondono con le pulci per la loro abilità di saltare. In effetti si spostano quasi tutti a salti che li possono portare fino a 20mm di distanza.
Di norma sono di colore nero, senza ali e possiedono una particolare forma della testa.
Possono essere avvistate grandi quantità in estate nei pressi di giardini o pozzanghere di fango.
La loro presenza, infatti, è associata alla muffa, all’umidità e ai funghi, il legno marcio, i mucchi di foglie e gli ammassi di materiale umido… parti delle quali i collemboli si nutrono.All’interno delle abitazioni, invece, si possono trovarli vicino alle tubature e negli scantinati.La loro presenza può arrecare fastidi, ma non rappresentano una vera minaccia per gli umani: non mordono, non pungono, non portano malattie e non costituiscono interesse igienico sanitario.
Per scongiurare loro infestazioni, è utile rimuovere foglie e materiale organico marcio.
Deumidificare gli ambienti interni dissuade la loro presenza.
Si possono eliminare con un getto di acqua, ma in caso di situazioni più gravi, una disinfestazione professionale potrebbe essere necessaria.