295* 15 febbraio 2021
Esaminiamo un curioso caso che vede la situazione in cui dei roditori hanno causato, con i loro rosicchiamenti, dei danni al cavo della fibra all’interno di un condominio.
(Articolo tratto da salvagente.it)
Un inquilino pone un quesito in merito ad un abbonamento fibra 100mb con provider locale.
“Mi hanno comunicato che è stato necessario un intervento di ripristino connessione e sostituzione cavo fibra all’interno del condominio (4 condomini totali ma ne usufruisco solo io) causa… roditori.
Secondo loro questa volta pagherò solo l’intervento dei tecnici 40 € con addebito in c/c, la prossima volta che dovesse succedere mi imputerebbero anche il costo effettivo del cavo a metro (7€/m, ne hanno sostituito più di 35m!).
Mi chiedo se la prassi sia corretta ed è mia responsabilità all’interno del condominio il fatto che i roditori abbiano mangiato il cavo e quindi debba io addossarmi tutta la spesa. Mi hanno detto che questa è “la loro politica”. Tim, Vodafone, ecc si comportano allo stesso modo”?
La risposta da parte di un’esperta responsabile utenze di un’associazione dei consumatori è la seguente.
“La regola generale, seguita dai gestori, è che se il disservizio sulla linea non è imputabile all’operatore, quindi se si è verificato un evento oggettivamente non riportabile all’operatore, come in questo caso, il gestore dovrà riparare il guasto entro i tempi previsti e l’unico aspetto che viene escluso e che differisce dalle altre casistiche, è il riconoscimento di un indennizzo, in quanto il guasto non è dipeso appunto, dal fornitore.
Nel caso concreto esposto dal lettore, e dei topi che “mangiano” il cavo, quindi, come regola, il gestore ripara il danno ma non riconosce alcun indennizzo.
All’inquilino, però, viene richiesto un costo per la riparazione, cosa anomala se la parte danneggiata rientra nella competenza del gestore, quindi se l’impianto è di sua proprietà.
L’unica giustificazione plausibile, e credo che questa sia la casistica, è che il danno si è verificato nella parte di impianto che rientra nella proprietà del cliente, cioè “in casa sua”, e quindi l’intervento va pagato.
Ciò dovrebbe comunque essere specificato nelle condizioni generali di contratto e comunque se questo cavo è nel condominio, tendo a dire che la riparazione vada pagata perché rientra nella tratta, diciamo privata.
Poi, si potrebbe sollevare la questione roditori con il condominio, in quanto come condomino, ad esempio, una mancata derattizzazione mi ha provocato un danno, ma è altra questione, oppure, per evitare che casi analoghi si possano ripetere, chiedere al fornitore, che venga installato, a proprie spese, quindi a carico del lettore, un cavo antiroditori, che è più resistente e fatto apposta per evitare il perpetuarsi di questi eventi; certo costa un po’ di più rispetto ad un cavo normale ma se la cosa si ripete spesso, magari l’investimento conviene”.
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