574* 12 dicembre 2021
Nelle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati nella disinfestazione e derattizzazione appare la dicitura DL 5O.
Essa indica la quantità di sostanza attiva di un prodotto sufficiente ad uccidere il 50% di animali di laboratorio sottoposti al suo assorbimento.
Questa misurazione fu proposta per la prima volta alla fine degli anni 20 per trovare un modo per stimare la potenzialità tossica di medicine e sostanze chimiche in generale.
All’inizio occorrevano ben 100 cavie (poi ridotte a 20).
Viene calcolato in milligrammi di principio attivo per ogni kg di peso di animali di laboratorio.
DL5O significa “Dose Letale 50” (Lethal Dose 50″) e, in altre parole, si riferisce alla dose di una sostanza, somministrata in una volta sola, in grado di uccidere la metà di una popolazione campione di cavie (solitamente ratti).
Questa misurazione, dato il modo di somministrazione, è un metodo per testare la tossicità acuta, ossia il potenziale tossico di una sostanza a breve termine.
Quindi non si riferisce alla tossicità a lungo termine, cioè quella relativa a contatto con modiche quantità di una certa sostanza per lunghi periodi.
Il valore viene espresso come quantità di sostanza somministrata rispetto al peso dell’animale usato come campione, di solito mg/hg o, più frequentemente, in mg/kg: milligrammi di sostanza per ettogrammi (per piccoli animali) o per chilogrammi (per animali più grandi) di peso vivo.
Queste sostanze da testare possono essere somministrate in ogni modo, ma la via dermica (applicazione sulla pelle) e orale (somministrazione per bocca) sono di solito le vie più comuni.
Ciò è dovuto al fatto anche perché sono le vie più comuni con cui un soggetto può venire a contatto con una sostanza.
Le altre modalità possono essere per iniezione endovenosa, intramuscolare o intraperitoneale, cioè nella cavità addominale.
Relativamente alle sostanze gassose, la modalità di ingresso è invece per inalazione e viene calcolata come concentrazione di gas in grado di uccidere il 50% delle cavie in un certo lasso di tempo.
Si descrive con “LCt50” (C = concentrazione espressa come parti per milione; t = tempo).
La sommaria (le differenze nelle reazioni alle sostanze tossiche variano considerevolmente tra le specie) e crudele procedura DL50, nel 2002 ha indotto l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico a mettere ufficialmente al bando tale tipo di test, promuovendo la creazione di nuovi test capaci di ridurre o eliminare l’impiego di animali.
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