524* 15 ottobre 2021
La formica faraone (Monomorium pharaonis) è una specie tropicale molto piccola e vive in colonie di poche decine di esemplari fino alle centinaia di migliaia di unità.
Formiche domestiche tra le più comuni possono causare molti disagi all’interno delle abitazioni.
Possono prosperare in qualsiasi struttura riscaldata in modo anche persistente.
Variano dai 1,5 ai 2 millimetri (i maschi anche 3) di lunghezza.
Hanno un colore molto chiaro che va dal giallognolo al marrone chiaro (tranne i maschi, più sul nero).
Le regine possono raggiungere i 6 millimetri di lunghezza: sono alate e dotate di una coloritura rosso scuro.
Preferiscono le zone scure e calde delle strutture.
Se l’ambiente dove hanno nidificato è loro favorevole possono riprodursi di continuo durante l’anno.
Dalla colonia madre, inoltre, si separano diversi nuclei, che danno inizio e si espandono in colonie satellite con forti legami di solidarietà.
Creano percorsi ben definiti e quotidiani, dal loro nido al luogo dove c’è il cibo.
Amano contenuti proteici (carne e grassi) e cercano frutta e zuccheri.
Con il loro apparato mandibolare sono in grado di penetrare attraverso anche i sacchetti di cibo.
La formica faraone rappresenta un rischio sanitario importante.
Infatti le operaie sono in grado di trasmettere diversi agenti patogeni, come la salmonella e lo streptococco.
Il grande numero di nidi che è possibile rinvenire e l’accesa attività di queste formiche può richiedere l’intervento di una ditta professionista nelle disinfestazioni.
Infatti, non di rado troviamo interi condomini colonizzati nella maggior parte degli appartamenti facenti parte.
Per prevenire l’infestazione è consigliato conservare gli alimenti ben chiusi e tenere molto pulite le le aree della cucina.
I pochi prodotti risolutivi, dall’impatto ambientale positivamente minimo, sono destinati esclusivamente all’uso professionale.
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