Infestazione da carabidi

129* 08 giugno 2020

I Carabidi sono una famiglia di coleotteri presente tutto il mondo con oltre 40.000 specie. Circa 1300 sono distribuite in Italia.
Spesso, da molti, vengono confusi con la blatta orientale.

Sono coleotteri terrestri lunghi da 0.7 mm a 8 cm e sono caratterizzati dal corpo prevalentemente scuro e a volte iridescente, testa e mandibole di grandi dimensioni e zampe lunghe, adatte alla corsa.

Gli adulti compaiono a partire dalla primavera. La maggior parte delle specie è predatrice di altri insetti o molluschi.

Sono insetti del tutto innocui che non causano problemi igienico-sanitari per l’uomo. Le loro “invasioni” sono limitate nel tempo (un paio di settimane circa).
In effetti il carabide provoca un disagio causato dal fatto che, dopo la raccolta dei vegetali e successivo dissodamento del terreno, colonie di centinaia di migliaia di esemplari adulti sono costrette ad abbandonare i campi cercando un posto in cui svernare e spostandosi in tutte le direzioni, spesso invadendo le abitazioni limitrofe attirati dalle luci.
L’attrazione dalla luce dipende dal fatto che essa attrae molti insetti di cui il carabide si ciba.

Se non per particolari situazioni, per i motivi suindicati, la dinfestazione non ha quindi senso metterla in atto. I coleotteri sono particolarmente resistenti ai piretroidi e la loro utilità sta appunto nell’eliminare altri insetti loro prede.

Senz’altro una particolare attenzione dovrà essere impiegata laddove è necessario escludere anche la loro presenza (aziende alimentari). Le bande anti intrusione nelle porte e portoni sono barriere fisiche che possono ridurre il problema.

 

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