389* 24 maggio 2021
In più articoli abbiamo parlato di vespe e calabroni.
In qualche occasione abbiamo accennato il fatto che da molti anni i Vigili del Fuoco, anche per avere le loro squadre libere in caso di vere urgenze, non si rendano spesso disponibili a risolvere il problema della presenza dei nidi di vespe o calabroni.
Ma di istinto, viene da chiamare i vigili del fuoco sebbene questi, appunto, possono non essere tenuti ad intervenire se non in casi eccezionali (ad esempio in caso di minaccia all’incolumità pubblica).
C’è, infatti, una circolare del ministero degli Interni indirizzata agli ispettori dei vigili del fuoco, ai presidenti delle giunte regionali e ai prefetti, che ha fatto notare che spesso le chiamate ai pompieri per rimuovere dei nidi di vespe comportano un notevole dispendio di risorse sia in termini di uomini sia in termini di soldi, a discapito di quelli che dovrebbero essere i loro principali compiti.
Per questo motivo, il Viminale ha ritenuto opportuno limitare l’intervento dei vigili del fuoco che riguarda la rimozione dei nidi di insetti (vespe, ma anche calabroni) ed a ritenerli necessari solo quando si presenta una di queste circostanze:
A. Situazioni di impossibile isolamento dei locali al cui interno insistano degli sciami di insetti;
B. Impossibilità di allontanamento – anche temporaneo – delle persone vulnerabili;
C. Situazioni di crisi per gruppi sociali;
D. Dimensioni straordinarie del nido;
E. Situazioni di rischio o di difficoltà di accesso ad un locale o ad un edificio;
F. Richiesta da parte di un servizio di disinfestazione nel caso in cui servano mezzi o strumenti messi in dotazione ai vigili del fuoco.
Pertanto, la telefonata al 115, secondo il ministero, andrebbe fatta solo in uno dei casi sopra citati.
Fortemente sconsigliato è cercare di eliminare la colonia di insetti senza avere la conoscenza e gli strumenti necessari.
Abbiamo già detto che le vespe, se non alcune specie, in situazioni normali non attaccano l’uomo per il gusto di farlo, ma se si sentono sotto minaccia possono reagire.
Le loro punture sono certamente dolorose, ma possono essere anche pericolose in quanto rilasciano un veleno al quale alcuni soggetti sono particolarmente sensibili.
Il rischio è quello dello shock anafilattico.
Le disinfestazioni professionali, invece, prevedono accorgimenti per la sicurezza a cui l’operatore deve attenersi.
L’utilizzo di particolari tute certificate contro le punture degli insetti, i guanti, le coperture per il capo, ecc. risultano fondamentali, assieme all’esperienza ed all’uso di prodotti abbattenti.
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