627* 27 febbraio 2022
RODITORI: conosci il tuo avversario (Articolo di ormatorino.it).
I roditori sono tra i mammiferi più abbondanti e che hanno avuto più successo nell’adattarsi a diversi tipi di ambienti (WHO 1979).
Sono in grado di riprodursi a ritmi molto elevati, per esempio una femmina di topo domestico può accoppiarsi fino a 6 volte in un anno mentre una femmina di ratto fino a 4 volte l’anno dando alla luce in entrambi i casi dai 7 ai 10 cuccioli per nidiata.
La loro presenza e il loro crescente numero porta a problematiche sia di tipo economico che sanitario.
A livello economico è stato stimato che 3,3 milioni di tonnellate di cibo l’anno (pari al 5% di cibo totale prodotto in tutto il mondo e che copre il fabbisogno di 130 milioni di persone) vengano mangiate o danneggiate dai roditori.
A livello sanitario rappresentano un problema mondiale in quanto portatori di patogeni e parassiti (Vuksa et al. 2011).
Per questi motivi è necessario mantenere il loro numero sotto controllo, conoscendo le loro abitudini e i loro comportamenti per poter scegliere il miglior approccio da utilizzare.
I roditori usano il senso del tatto per orientarsi, esplorare l’ambiente e per riconoscere gli oggetti in uno spazio.
Gli organi deputati a questa funzione sono le vibrisse, i lunghi baffi sul muso di topi e ratti, che vengono ripetutamente e rapidamente mossi avanti ed indietro da muscoli specializzati (Mitchinson et al. 2011).
Per orientarsi i roditori hanno bisogno che le loro vibrisse siano a contatto con una superficie, in questo modo il contatto e il piegamento delle vibrisse contro i muri, per esempio, mandano informazioni al cervello riguardanti la loro locazione permettendo così la costruzione di una mappa mentale.
Allo stesso modo, le vibrisse vengono utilizzate per studiare gli ostacoli e oggetti che trovano sul loro cammino e memorizzarne così la loro forma e posizione.
Per questo, quando delle trappole per roditori devono essere installate, è consigliabile metterle a contatto con pareti.
Una volta installata la trappola, un problema che può insorgere è che il topo o il ratto non ci entrino: questo è normale, perché deve essere dato loro il tempo di acclimatarsi al nuovo oggetto introdotto nel loro ambiente.
Infatti i roditori sono conosciuti per essere neofobici, ovvero hanno paura del nuovo, e per questo bisogna dar loro il tempo di studiare l’oggetto e abituarsi alla sua presenza (Clapperton 2006).
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