995* 02 novembre 2023
Il caso francese delle cimici dei letti (di cui abbiamo parlato all’articolo n° 984) non è isolato.
Il timore di invasioni dei parassiti è giustificato.
Infestazioni come la zanzara tigre, il punteruolo rosso, la cimice asiatica… trovano facilità per questioni di clima e trasporti mondiali.
Non sempre sono collegabili con questioni di igiene.
La strada per combattere il problema sembra sempre più essere quella di favorire i predatori naturali.
Gli insetti alieni che entrano nelle nostre città con la nomea di bio-invasori, in effetti, si sono diffusi nel nostro Paese approfittando dell’assenza di nemici naturali.
I nuovi arrivati in ambienti poveri di biodiversità non trovano spesso competitori o predatori ed hanno accesso alle risorse.
Per porre rimedi agli insetti in ambiente urbano, il più scontato è quello di favorire la comunità degli uccelli insettivori attraverso una gestione virtuosa del verde pubblico e l’installazione di cassette nido specifiche per alcune specie.
La somministrazione sistematica di pesticidi in campagna rischia di selezionare ceppi di popolazione, all’interno di una specie, capaci di esprimere una resistenza, con un meccanismo similmente come accade con i microbi patogeni per gli esseri umani nel caso di un abuso di terapie antibiotiche.
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