36* 19 febbraio 2020
La Plodia interpunctella è nota anche come tignola fasciata del grano, tarma del cibo o tarma della pasta.
L’adulto è una farfalla che può raggiungere anche 20 mm di apertura alare. Le ali anteriori presentano, alla base, una fascia di color crema e nella parte distale una fascia di colore bruno-arancio, separate da una striscia scura.
La larva misura 13-15 mm ed è di colore giallognola.
Le femmine possono deporre fino a 300 uova. Il vero danno che questo insetto fa è quello dovuto alle larve che si nutrono di cereali, le paste alimentari, la frutta secca, le sostanze organiche animali conservanti.
Questo tipo di tignola durante il giorno è statica su tende o pareti, attratte dalle superfici con colori omogenei.
Per l’eliminazione, uno dei metodi più conosciuti è l’utilizzo di carte adesive o trappole ad imbuto ad attrattivo feromonico sessuale che simula la femmina. I maschi, confusi, vengono catturati e la riproduzione viene meno.
Le larve della tignola si insinuano nelle spaccature dei muri e nelle intercapedini dei mobili. Per questo motivo è importante vedere come prima “disinfestazione” un’attenta e precisa pulizia con la rimozione di tutti i rimasugli, briciole dei cibi mensionati sopra.
Questo insetto è uno degli insetti da monitorare con i protocolli haccp in pasticcerie, panifici, mulini, industrie alimentari in genere comprese quelle di confezionamento di funghi.
Disinfestazioni ambientali hanno motivo di essere eseguite in casi gravi, ma non prima di aver spostato alimenti sani, aver pulito minuziosamente anche i vari macchinari presenti nell’industria, eliminato se possibile la probabile partita contaminata.
È da tenere presente che il dettato dell’haccp è si quello di prevenire il contatto diretto od indiretto con i parassiti, salvaguardando l’igiene e la salubrità degli alimenti, ma altrettanto importante è l’attenzione rivolta al fatto di evitare contaminazioni chimiche di qualsiasi genere.
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