973* 26 settembre 2023
Studiosi dell’Istituto geologico e minerario della Spagna hanno trovato alcuni frammenti di ambra che conservano al loro interno antiche piume risalenti a 105 milioni di anni fa.
A rendere eccezionali questi reperti, però, è la presenza di coleotteri nascosti fra le barbe di alcune piume che secondo gli esperti probabilmente si stavano nutrendo di detriti al loro interno o delle piume stesse.
Questi insetti erano molto simili, secondo le ricostruzioni, alle specie che attualmente infestano il piumaggio degli odierni uccelli e che si nutrono fra le penne e le piume.
La notizia è stata resa nota su PNAS ed è stata molto valutata dai paleontologi poiché dà modo di osservare per la prima volta uno dei frammenti di cui era composto il mosaico di un antico ecosistema del Cretaceo sconosciuto ai più: il micro-ecosistema parassitico presente in ogni organismo vivente.
I reperti studiati dai paleontologi provengono da San Just, in Spagna, e precisamente presentano delle mute larvali di coleottero immerse nell’ambra.
Le piume appartenevano presumibilmente a un dinosauro teropode sconosciuto.
Più sicura invece la relazione simbiotica tra i coleotteri e l’animale preistorico.
Gli insetti, infatti, osservati al microscopio presentano morfologie simili a quelle dei dermestidi che attualmente sono conosciuti per essere parassiti di pellicce e piumaggi.
Probabilmente vivevano, quindi, oltre che sulla superficie di moltissime specie piumate, anche nei loro nidi, dove si nutrivano di altri insetti parassiti come zecche e pulci e altri nutrienti nascosti fra le penne e le piume.
Le larve di coleottero ritrovate, erano fra le piume accumulate sopra un albero che produceva resina, probabilmente in un nido.
Una colata di resina ha catturato fortuitamente il complesso composto da piume e insetti, conservandola fino ai giorni nostri… dopo milioni di anni.
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