921* 28 giugno 2023
(Articolo tratto da agi.it)
Un’analisi genomica mostra come una sottopopolazione di Aedes aegypti, vettore della febbre gialla, si fosse separata da un ceppo innocuo per attaccare le persone, per poi diffondersi dall’Africa nel resto del mondo tramite la tratta degli schiavi.
Le mutazioni accumulate fungono da orologio che, se calibrato con date note, può essere riavvolto per individuare le date delle divergenze.
In questo caso, i grafici che confrontano i genomi delle zanzare raccolti in Africa e in Brasile hanno mostrato due intensi eventi migratori: uno tra l’Africa e le Americhe, e uno separato, molto precedente, in cui tutte le popolazioni di A. aegypti si sono inizialmente discostate.
Gli ecologi ritengono che la migrazione transatlantica delle zanzare possa aver raggiunto il picco intorno all’anno 1800, durante l’apice della tratta transatlantica degli schiavi.
Insieme a circa 80.000 schiavi rapiti attraverso l’oceano ogni anno, le zanzare della febbre gialla si nascondevano in questi viaggi, deponendo le uova in barili d’acqua e banchettando con le persone a bordo.
Quel tempismo ha aiutato Rose a calibrare la data del precedente evento migratorio, quando tutti gli insetti A. aegypti si sono divisi per la prima volta nei tipi che abitano le foreste e le città.
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