890* 05 maggio 2023
Registrato nel 1930, dall’oltre oceano arrivò in Europa il Flit, il primo insetticida in spruzzatori, prodotto pubblicizzato contro le mosche, le zanzare, le pulci…
Il nome “Flit” deriva da “Fly-Tox”, tossico per mosche.
Molto valido per elimare gli insetti, però, era molto impattante anche nei confronti dell’uomo.
Infatti, provocava una sensazione di bruciore agli occhi ed alla gola.
Questo insetticida ebbe vita breve: dopo dieci anni dalla sua immissione nel mercato, attestata la pericolosità per la salute umana, venne proibito.
Il Flit, registrato come liquido insetticida, ha dato la consuetudine di usare il nome come termine per indicare la nebulizzazione.
Funzionava tramite un tubo di lamiera fatto con uno stantuffo, dove nell’estremità c’era un piccolo recipiente cilindrico in cui era contenuto il liquido insetticida.
Questo, quindi, veniva aspirato tramite lo stantuffo e nebulizzato mediante un tubicino.
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