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722* 02 settembre 2022
Agli articoli n° 333 e 569 abbiamo argomentato il fatto che l’autorità europea per la sicurezza alimentare Efsa abbia dato parere positivo all’uso di insetti… per la nutrizione dell’uomo.
Ma… uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One ci rivela cosa è emerso.
Lo scopo era quello di capire se gli insetti per il consumo umano potessero trasmettere malattie parassitarie.
Gli esperti hanno analizzato le specie di vermi e insetti più comunemente utilizzati e che dovrebbero entrare nell’alimentazione umana: grilli, scarafaggi, vermi della farina e cavallette.
In effetti, ciò che è emerso, è abbastanza preoccupante.
Diversi tipi di “parassiti sono stati rilevati in 244 (81,33%) dei 300 (100%) allevamenti di insetti esaminati.
“In 206 (68,67%) dei casi, i parassiti identificati erano patogeni solo per gli insetti; in 106 (35,33%) casi, i parassiti erano potenzialmente parassitari per gli animali; e in 91 (30,33%) casi, i parassiti erano potenzialmente patogeni per l’uomo”.
Questi dati suggeriscono che i pericoli ci sono.
E più che altro si pone l’accento sulla mancanza di regolamentazioni che dovrebbero imporre alle aziende allevatrici controlli di sicurezza, o trattamenti preventivi per l’eliminazione dei patogeni.
Trattamenti che comunque potrebbero diminuire la genuinità del contenuto proteico di tali alimenti.