“Sorprendenti” offerte economiche per servizi di disinfestazione rivolti alle pubbliche amministrazioni

616* 09 febbraio 2022

Tramite il portale MEPA (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione) si svolgono negoziazioni per l’acquisto di articoli e servizi.

I Comuni, quindi, richiedono attraverso questo canale (on line da anni ormai), le offerte anche per il servizio di disinfestazione e derattizzazione da far effettuare nel territorio di loro competenza.

Vigono diverse regole negli affidamenti.

Sostanzialmente sono delle gare d’appalto in cui le varie aziende private, invitate direttamente o che hanno ufficialmente manifestato l’interesse alla partecipazione dell’offerta, compilano e sottoscrivono documenti con firma elettronica.

Purtroppo, la maggior parte delle procedure, volgono a dare merito non alle proposte tecniche e qualitative, bensì esclusiavamente all’offerta economica più bassa.

Naturalmente “più bassa” non sempre è sinonimo di “conveniente”. Concetto noioso e banale ma che sembra non essere recepito.

Così succede che, molto spesso, aggiudicataria della gara è l’azienda che propone un “valore complessivo dell’offerta in termini di percentuale al ribasso” esageratamente in difetto e decisamente… fuori mercato.

Magari ditte e/o cooperative del centro o del meridione (con o senza filiali nella nostra regione, oppure subappaltanti a ditte geograficamente più “comode”) che partecipano alle gare indette da comuni del nord Italia.

La foto di apertura di questo articolo riporta la percentuale al ribasso proposta per alcuni servizi da effettuare nel prossimo triennio in un comune del vicentino di circa 14mila abitanti.

Ditte, più o meno locali, hanno indicato mediamente una “credibile” e congrua percentuale che si aggira sul 15%.

Oscurandone i nomi delle ditte proponenti, più sopra si leggono percentuali che si collocano anche in valori attorno al 40, fino a toccare addirittura il 44%!

Riteniamo superfluo commentare ulteriormente…

 

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