Millepiedi o… centopiedi?

1181* 11 ottobre 2024

(Articolo tratto da osdgroup.it)

In alcuni periodi dell’anno, soprattutto dopo intense e prolungate piogge che tendono a saturare il terreno, il professionista della disinfestazione riceve delle richieste di intervento per debellare un’invasione di “vermetti scuri che si arrampicano sui muri esterni e tendono a entrare nei locali. Si arrotolano e se disturbati producono un odore pungente e fastidioso”.

In realtà non si tratta di larve, ma di un’invasione di “millepiedi”, soltanto “lontani parenti” degli insetti. Millepiedi e centopiedi non sono naturalmente la stessa cosa! Appartengono entrambi al gruppo dei Myriapoda, ma a due classi diverse: i primi sono Diplopodi, i secondi Chilopodi.

Non è poi così difficile distinguerli ad un occhio esperto: i millepiedi ad esempio hanno un corpo generalmente rotondo, cilindrico, e sono dotati di moltissime zampette ventrali (fino a più di cento paia), due per ogni segmento. Generalmente vivono nel terriccio umido, sotto le pietre e il legno marcescente, nutrendosi di materiale vegetale in decomposizione, di radici, addirittura di foglie verdi in contatto con il terreno, frutti caduti e, in casi particolari, di deiezioni animali e resti di invertebrati. Se disturbati, si arrotolano a spirale su sé stessi e possono produrre sostanze repellenti e maleodoranti tramite particolari ghiandole del corpo. Le loro abitudini sono poco conosciute e passano inosservati in quanto spesso presentano attività notturna. Un elevato tasso di umidità è fondamentale per la loro sopravvivenza a causa di una cuticola estremamente permeabile. Le uova, dopo la fecondazione interna, vengono deposte in un ammasso nel terreno, talvolta in una specie di camera preparata dalla femmina stessa. Dopo la schiusa, la larva, mobile, possiede solamente 3 paia di zampe. Durante ogni muta (7-10 fino allo stadio di adulto) il numero di zampe e di segmenti tende ad aumentare, variando da specie a specie. La maturità sessuale viene raggiunta dopo 1-2 anni, talvolta anche dopo 4-5. In Italia le specie più comuni, di difficile e complessa identificazione, sono lunghe fino a 4-5 cm e appartengono a diversi Ordini: Julida, Polydesmida, Glomerida, Polyxenida.

Una caratteristica di questi animali del suolo, nota in tutto il mondo, è la capacità di migrare e creare enormi agglomerati di individui: negli ambienti urbani si ritrovano sui muri in calcestruzzo, sui piloni, sui marciapiedi e sulle pareti esterne di case e magazzini. Pensate che in Giappone ne hanno stimati fino a 15.000 per m2! Le ragioni di queste invasioni sono spesso sconosciute, anche se talvolta sono legate a condizioni ambientali avverse come forti precipitazioni, ricerca di un ambiente più favorevole per passare l’inverno o la stagione estiva, modifica dell’habitat a livello locale. In ogni caso i picchi di attività si evidenziano in autunno e in primavera, talvolta anche in estate.

Non è facile risolvere queste problematiche, anche se la manutenzione del verde può prevenire o ridurre le infestazioni. Ammassi di foglie, legno e potature della vegetazione devono essere rimossi in quanto potenziali rifugi e allo stesso tempo vanno evitati ristagni d’acqua che si formano durante le fasi di irrigazione del giardino.

Se tuttavia questi infestanti diventano particolarmente abbondanti, i piretroidi residuali in formulazione microincapsulata oppure sospensione concentrata risultano particolarmente efficaci per le applicazioni sul perimetro esterno dell’edificio, sui muri e all’interno di cavità, fori, fessure nel cemento, rifugi ideali per questi invertebrati che non amano la luce. In presenza di lettiera compatta e detriti organici, il prodotto insetticida difficilmente riesce a penetrare al di sotto di questi substrati per entrare in contatto con gli esemplari che qui si sono nascosti. Nelle abitazioni e nei magazzini, in caso di infestazione, i millepiedi tendono a morire velocemente perché si disidratano (cuticola estremamente porosa), altrimenti è importante trattare le aree umide come seminterrati, intercapedini, battiscopa, stanze da bagno ecc.

I millepiedi sono sempre stati considerati innocui, ma alcune ricerche piuttosto recenti hanno evidenziato che potrebbero avere anche importanza sanitaria in quanto nel loro intestino sono state identificate diverse specie di Batteri patogeni opportunisti, in grado di provocare infezioni soprattutto nelle categorie di persone più deboli e negli immunodepressi.

 

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