270* 20 gennaio 2021
La paura dei ragni, scientificamente detta aracnofobia, è abbastanza comune e interessa sia uomini che donne.
Nella maggior parte dei casi non si tratta di una fobia molto pericolosa e secondo gli scienziati può essere superata.
I ricercatori della Sussex University hanno scoperto che esporre le persone alle proprie paure riduce la loro ansia.
Gli esperti ritengono che tali scoperte potrebbero applicarsi alle più comuni forme di fobie. Le terapie attuali si basano sul confronto diretto con lo stimolo temuto. Ovviamente ciò può indurre i pazienti trattati a provare un significativo disagio emotivo.
I risultati, pubblicati nella rivista di Medicina psicosomatica, potrebbero costituire la base per un nuovo trattamento per le paure irrazionali. Il trattamento attuale è spesso prolungato e comporta una graduale esposizione agli stimoli.
Ma la nuova ricerca dimostra che possono essere trattati in modo più efficace collegando la terapia computerizzata ai ritmi corporei dei pazienti stessi.
Il professor Hugo Critchley, presidente della psichiatria di Brighton e Sussex Medical School (BSMS) e investigatore principale, ha dichiarato “Molti di noi hanno fobie di un tipo o dell’altro – potrebbero essere ragni, clown o persino cibo. Il trattamento di solito comporta l’esposizione della persona alla paura, ma questo può richiedere molto tempo.”
Il modo in cui rispondiamo alle nostre paure può dipendere dall’esposizione allo stimolo in relazione ai battiti cardiaci. I segnali di eccitazione corporea che si verificano con ogni singolo battito cardiaco possono modificare l’impatto emotivo di potenziali minacce. Ad esempio, se sperimentiamo le minacce durante un battito cardiaco, possono apparire più grandi.
In questo studio clinico, una terapia di esposizione computerizzata per l’aracnofobia è stata combinata con misurazioni online dei battiti cardiaci.
Per un gruppo di pazienti, le immagini dei ragni sono state presentate in contemporanea al battito del cuore. Mentre per un altro gruppo di pazienti sono state presentate immagini di ragni tra i battiti del cuore. Un terzo gruppo di controllo ha visto i ragni in modo casuale nelle sessioni di terapia. Sebbene ci sia stato qualche miglioramento tra tutti i pazienti, le persone esposte ai ragni durante il battito cardiaco hanno reagito meglio. Hanno infatti mostrato una maggiore riduzione della paura dei ragni auto-riferita, dei livelli di ansia e delle risposte fisiologiche ai ragni.
Oppure con le tecniche d’ipnosi che mirano alla “desensibilizzazione dell’effetto”.
L’ipnosi è estremamente utile per risolvere velocemente fobie che persistono anche da lungo tempo.
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