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685* 01 luglio 2022
(Articolo tratto da padovaoggi.it)
Nutrie, Coldiretti avvia corsi di formazione per agricoltori e proprietari di terreni agricoli.
Già da luglio, informa Coldiretti Padova, saranno organizzate le prime lezioni in alcune località della provincia, le iscrizioni sono già aperte.
Già da luglio, informa Coldiretti Padova, saranno organizzate le prime lezioni in alcune località della provincia, le iscrizioni sono già aperte.
«Stiamo individuando le sedi e contattando i relatori – spiega Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Padova – in modo da partire il prima possibile per mettere gli agricoltori nelle condizioni di intervenire efficacemente sui propri terreni.
L’attività di formazione per gli operatori, siano essi proprietari o conduttori dei fondi agricoli, è una delle attività previste dal piano di controllo della nutria, approvato dalla Regione quasi un anno fa, all’inizio di agosto 2021, che resterà in vigore fino a tutto il 2025.
Come avevamo chiesto con forza agli agricoltori e ai proprietari dei fondi viene data la possibilità di catturare le nutrie e di ricevere l’adeguata formazione.
Anche in questi mesi i nostri agricoltori stanno facendo i conti con i danni provocati dalle gallerie scavate dalle nutrie, che costituiscono un pericolo per gli operatori, con il concreto rischio di ribaltamento dei trattori. Sempre le gallerie la causa di emergenze ambientali come le frane lungo gli argini dei corsi d’acqua.
A questo si aggiungono i danni alle produzioni in campo. Stiamo parlando di alcune centinaia di migliaia di euro in tutta la provincia».
Censimenti ufficiali sulla consistenza delle nutrie non ce ne sono ma la Regione stima la presenza media di una nutria per ogni ettaro di superficie quindi, per la Provincia di Padova, si calcola che possano essere presenti tra i 220 e i 250 mila esemplari, con una concentrazione maggiore nella Bassa padovana e nel Piovese, in particolare lungo i corsi d’acqua che solcano le nostre campagne.
Il corso, della durata di 4 ore con un test finale da superare, spiega Coldiretti Padova, fornirà nozioni base in materia di zoologia applicata alla caccia, con particolare riguardo alla biologia ed etologia della nutria, prove pratiche di riconoscimento della specie e nozioni sulla presenza e l’impatto della nutria.
Sarà approfondita anche la legislazione venatoria con particolare riguardo alle norme di sicurezza sull’uso di armi e munizioni da caccia.
Spazio anche alla tutela della natura e ai principi di salvaguardia delle produzioni agricole. Non mancheranno infine nozioni di primo soccorso.
Il piano regionale di controllo, aggiunge Coldiretti Padova, conferma la preferenza della cattura mediante gabbie trappola, affidate ai proprietari e conduttori dei fondi in comodato, appositamente formati), con possibilità da parte degli stessi di procedere direttamente alla soppressione del capo, anche se privi di porto d’armi, attraverso dispositivi ad aria compressa con potenza non superiore a 7.5 Joule.
Resta confermata la possibilità di smaltimento dei capi catturati e abbattuti diretto in campo, nel limite di 10 capi per ettaro e per giorno, previo sotterramento.
Inoltre è possibile l’abbattimento diretto con arma da fuoco, tutto l’anno e anche nelle ore notturne (in questo caso va indossato un gilet ad alta visibilità), da parte del proprietario conduttore dei fondi, in possesso di licenza di caccia e di idonea assicurazione, se appositamente formato.
Questa possibilità di intervento è comunque soggetta al coordinamento dei servizi di polizia provinciale.