431* 05 luglio 2021
Pubblichiamo un articolo edito da Anid sull’argomento “lotta alle zanzare” nella Capitale.
Probabilmente ciò anticiperà l’estenzione delle procedure, molto “restrittive” come già in essere presso altre città, in tutta Italia…
A.N.I.D. (Associazione Nazionale Imprese Disinfestazione) vuole ribadire le buone pratiche operative contenute nello stesso dispositivo redatto dall’amministrazione capitolina, così come in tutte le ordinanze che saranno emanate dai singoli enti.
In questo senso, si invitano tutte le imprese ad adempiere a quanto disposto nelle varie ordinanze.
Qualora si riscontrassero situazioni anomale, l’Associazione è a disposizione per ricevere segnalazioni utili alle verifiche del caso.
Purtroppo, infatti, ci sono ancora molte aziende che operano sui territori in maniera del tutto sconsiderata.
È importante sottolineare l’importanza dell’uso di biocidi, contro gli adulti delle zanzare, consono ed attento in un sistema di lotta integrata senza ricorrere ad una calendarizzazione predeterminata.
Nella stessa ordinanza di Roma è ribadito che coloro che possono eseguire gli interventi debbono essere dei tecnici formati ed inoltre è opportuno, che gli stessi siano inseriti nell’organico aziendale, con la qualifica di tecnici addetti alle disinfestazioni come da CCNL.
L’utilizzo di personale non qualificato mette a serio rischio la salute della cittadinanza e la tutela dell’ambiente, pertanto auspichiamo che gli organismi di controllo, e coloro che sottoscrivono i contratti con le aziende di gestione degli infestanti, verifichino che ci sia la coesistenza di due dati importanti:
A) iscrizione nella CCIAA con riferimento al DM 274/97 e la nomina di un Direttore tecnico;
B) verifica del piano formativo degli operatori che effettueranno gli interventi e il loro inquadramento aziendale.
In merito alle tempistiche di avviso da inoltrare al Dipartimento ambiente, si ricordano i sette giorni lavorativi, mentre gli avvisi da apporre nelle aree oggetto dell’intervento devono essere affissi almeno cinque giorni prima. Dato atto che gli stessi avvisi debbono indicare quanto inserito nell’ordinanza, la collocazione di avvisi di interventi già calendarizzati, non può essere una pratica a norma, poiché un trattamento a regola d’arte deve prevedere l’impossibilità del verificarsi di eventi metereologici avversi nell’arco delle quarantotto ore antecedenti e successive.
Inoltre teniamo a precisare che: le aziende che promuovono gli interventi a calendario, non ottemperano alle indicazioni dell’ordinanza; il solo intervento adulticida non è previsto anzi sconsigliato e che qualora il direttore tecnico si assume l’onere giuridico di voler effettuare gli interventi adulticidi, deve preliminarmente dimostrare con attività di lotta integrata (impiego di formulati antilarvali, utilizzo di trappole a cattura per gli adulti al fine di determinare la densità di presenza, e quindi lo stato di disagio) di voler intervenire in quella area.
Nello specifico ci teniamo a ribadire che gli orari indicati per la lotta agli adulti, rientrano in fasce specifiche, al di fuori delle quali si mettono a repentaglio la salute dei cittadini, oltre a ricordare agli addetti che le alte temperature, presenti nell’arco della giornata, degradano le molecole dei formulati rendendoli inattivi nei confronti degli insetti bersaglio, spargendo sostanze prive di ogni necessità, mettendo a rischio d‘immagine una categoria fatta da professionisti che nulla hanno a che fare con gli improvvisati, che hanno cavalcato l’onda delle sanificazioni e ora si propongono come aziende di disinfestazione.
L’esperienza e la corretta conoscenza si acquisiscono nel corso degli anni, quindi è utile richiedere attestazioni di contratti precedenti.
Si chiede, pertanto, la massima collaborazione ed attenzione da parte delle aziende associate evidenziando e denunciando quanti operano in maniera non conforme alle indicazioni sindacali.
Si ricorda inoltre che chiunque delle aziende associate, venisse colto nella non corretta esecuzione di un servizio, la stessa sarà oggetto di indagine da parte del Collegio dei Probiviri, che giudicherà sul rispetto del Codice Deontologico con possibilità di espulsione dall’associazione.
Invitiamo le associazioni di categoria delle amministrazioni condominiali a porre l’attenzione su un aspetto contrattuale importante: gli amministratori che commissionano le attività di lotta e contrasto alle zanzare ad aziende professionali, devono tener ben presente quanto indicato nel D.Lgs. n°81/2008, dove è posta l’attenzione sulla scelta della idoneità professionale.
Non riporre la necessaria “perizia” nel processo di selezione dell’impresa (se non ha le competenze per attuare le misure di contrasto e prevenzione in presenza del rischio biologico) nel perseguire il vantaggio del risparmio, a discapito dell’efficacia di una misura di prevenzione obbligatoria tesa a tutelare la salute, può far prospettare l’ipotesi di lesioni gravi o gravissime commesse in violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro secondo il riferimento all’Art.25-septies del D.Lgs. 231/2001 e Art. 590 (Lesioni personali colpose) del Codice penale.
Chiediamo, dunque, una particolare attenzione nell’affidamento dei servizi in oggetto, che devono sottostare a quanto indicato nella ordinanza.
L’associazione, quale garante a tutela delle aziende associate, vigilerà sui comportamenti anomali e promuoverà atti di contrasto nei confronti di realtà che svolgono attività scorrette.
A.N.I.D. vuole porsi come partner del Comune di Roma, così come facciamo con le istituzioni Nazionali, nel voler tutelare la categoria da chi opera in maniera sconsiderata, creando anche un danno d’immagine nei confronti di chi ogni giorno si adopera per effettuare la formazione interna agli addetti del pest control, oltre ad essere parte attiva nella comunicazione alla cittadinanza per una corretta gestione delle attività di controllo agli infestanti presenti in ambito urbano.
Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!