18* 22 gennaio 2020
La giusta attività da svolgere è quella in cui si preveda la programmazione della rimozione dei nidi prima che le processionarie escano in primavera. Strategia migliore, quindi, risulta essere il taglio del ramo con asportazione del bozzolo, solitamente nel mese di gennaio.
Questo lavoro lo si può richiedere all’Agenzia Forestale o a chi esegue manutenzione di giardini possibilmente dotato di piattaforme aeree.
Si deve procedere con alcune accortezze:
1) Tagliare i rami che hanno il bozzolo facendo attenzione a dove cadono;
2) Raccogliere i nidi, metterli dentro un secchio con acqua e poi sotterrarli.
Ottima prassi è quella di posizionare, per le realtà dove le aree sono accessibili da più persone che non sono al corrente del fatto, dei cartelli di avviso per evitare che la zona interessata non venga frequentata.
Per prevenire danni alla persona che effettua la rimozione dei bozzoli e lo smaltimento, i DPI utili da indissare sono: occhiali chiusi e mascherina antipolvere, nonchè guanti.
Altro utile consiglio è quello di non cadere nell’errore di dare fuoco ai nidi perchè le setole urticanti delle processionarie si disperdono con i fumi per poi essere potenzialmente inalate o venire a contatto con la pelle. Ciò potrebbe causare irritazioni o danni più gravi. Quindi è auspicabile fare molta attenzione che anche gli amici animali domestici non vadano nelle vicinanze.
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