423* 27 giugno 2021
Specificatamente nell’articolo n° 29 abbiamo descritto il ratto nero, una specie molto invasiva e dannosa.
Abbiamo detto di come questo roditore ami i cereali, frutta e granaglie ma anche insetti ed invertebrati in genere.
Diversamente dal ratto delle fogne, che prevalentemente si muove in spazi orizzontali, il ratto nero predilige spostarsi verticalmente, rifugiandosi in particolar modo nelle parti alte delle strutture.
Il ratto dei tetti, altro suo nome, è molto abitudinario e massimamente diffidente: il rifiuto delle novità è molto alto. Soprattutto quando deve scegliere di cosa cibarsi.
Quindi, in presenza di un contesto (come da foto scattata durante un sopralluogo) di piante di nocciolo “abbandonate”, del quale frutto i ratti neri ne vanno ghiotti, di ordinari mucchi di rifiuti organici e residui come bucce di frutta varia, vicine a vecchie e disabitate strutture fatiscenti (omesse dalle immagini per motivi di privacy), con alta possibilità di rifugio… l’abbondanza di cibo per lori sicuro sotto tutti gli aspetti, ciò rende difficile la lotta per l’eliminazione di questi sospettosi roditori.
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