I RIMEDI DELLA NONNA contro le mosche

60* 22 marzo 2020

Se chiedessimo alle nonne come abbiano fatto ad arrivare alla loro età in salute, a risolvere piccoli problemi pratici, aggiustare o migliorare la quotidianità in genere facendo attenzione a risparmiare, inizierebbero a raccontare aneddoti e rimedi “infallibili”.

In certe occasioni questi possono essere “miracolosi”, tanto che gli esperti del caso specifico possono consigliarli.

Anche nella disinfestazione non vengono a mancare quelle che sono le soluzioni che provengono da “scoperte” o invenzioni antiche, tramandate da generazione a generazione.

Soprattutto un tempo, quando non c’erano prodotti chimici ed alternative professionali, sfruttare la fantasia era l’unico modo per tentare di difendersi dagli infestanti.
Sebbene nell’antichità, probabilmente, la presenza dei parassiti fosse più tollerata.

Alcune strategie possono essere inutili e non raggiungono lo scopo sperato. Talvolta i metodi prevedono l’uso di sostanze difficilmente da reperire o pericolose per la manipolazione.

Quanto segue, quindi, ha solo il fine di dare eventuali spunti e soddisfare qualche curiosità o, talvolta, suscitare qualche sorriso… malinconico.

I Rimedi della nonna per le MOSCHE

“Oltre alla classica paletta, che richiede velicità d’esecuzione, esisterebbero dei rimedi
come l’utilizzo di un piatto di plastica colorato di giallo cosparso di un leggero strato di colla ed appeso a circa 2 metri d’altezza. Le mosche ne sono attratte.

Un’altra alternativa sarebbe quella di creare un economico imbuto (tagliando ad esempio una bottiglia di plastica). Si inseriscono i “dadi” da cucina, ovvero i concentrati di brodo di carne facendoli sciogliere in acqua. La fermentazione attirerà le mosche intrappolandole.

L’olio di alloro, mescolato con l’acqua, risulterebbe essere un buon repellente se spruzzato nelle parti in cui le mosche sono solite ad appoggiarsi.
Allo stesso modo il limone tagliato a metà e con inseriti i chiodi di garofano, posizionato in diversi punti dell’area da difendere, potrebbe offrire una valida strategia.

Un altro metodo, utile ad animali d’allevamento, consisterebbe di bollire le cipolle in un litro di aceto per circa mezz’ora. Una volta raffreddato il liquido, si deve spruzzare sul mantello degli animali (mucche, cavalli) per affievolire il fastidio causato dalle mosche.
Così come anche le foglie di noce, bollite in acqua, sarebbero delle valide repellenti qualora spennelate sul corpo di bovini”.

Si ricorda che molti infestanti, come le mosche, possono essere vettori di malattie. Rivolgersi ad un disinfestatore professionista, ad ogni modo, potrà chiarire dubbi e dare consigli importanti.

 

 

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