75* 13 aprile 2020
Se chiedessimo alle nonne come abbiano fatto ad arrivare alla loro età in salute, a risolvere piccoli problemi pratici, aggiustare o migliorare la quotidianità in genere facendo attenzione a risparmiare, inizierebbero a raccontare aneddoti e rimedi “infallibili”.
In certe occasioni questi possono essere “miracolosi”, tanto che gli esperti del caso specifico possono consigliarli.
Anche nella derattizzazione non vengono a mancare quelle che sono le soluzioni che provengono da “scoperte” o invenzioni antiche, tramandate da generazione a generazione.
Soprattutto un tempo, quando non c’erano prodotti chimici ed alternative professionali, sfruttare la fantasia era l’unico modo per tentare di difendersi dagli infestanti.
Sebbene nell’antichità, probabilmente, la presenza dei parassiti fosse più tollerata.
Alcune strategie possono essere inutili e non raggiungono lo scopo sperato. Talvolta i metodi prevedono l’uso di sostanze difficilmente da reperire o pericolose per la manipolazione.
Quanto segue, quindi, ha solo il fine di dare eventuali spunti e soddisfare qualche curiosità o, talvolta, suscitare qualche sorriso… malinconico.
I Rimedi della nonna contro i topi
Non solo gatti ma anche altre idee sembrano aver dato risultati contro infestazioni da topolini e roditori in genere.
Per difendere i salumi appesi a stagionare in cantina, ad esempio, sembrava che le frasche di pungitopo avvolte nei ferri in cui erano appesi gli insaccati, non facessero passare il topo.
Per chiudere punti d’entrata come tubi, fessure, ecc. i cocci di vetro mescolati nel cemento sembra riusciussero evitare la rosura e quindi la penetrabilità dei topi nelle case.
Si ricorda che molti infestanti, come questi roditori, possono essere vettori di malattie. Rivolgersi ad un disinfestatore professionista, ad ogni modo, potrà chiarire dubbi e dare consigli importanti.
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