213 03 novembre 2020
Se chiedessimo alle nonne come abbiano fatto ad arrivare alla loro età in salute, a risolvere piccoli problemi pratici, aggiustare o migliorare la quotidianità in genere facendo attenzione a risparmiare, inizierebbero a raccontare aneddoti e rimedi “infallibili”.
In certe occasioni questi possono essere “miracolosi”, tanto che gli esperti del caso specifico possono consigliarli.
Per i fastidi dovuti alle mosche, non vengono a mancare quelle che sono le soluzioni che provengono da “scoperte” o invenzioni antiche, tramandate da generazione a generazione.
Soprattutto un tempo, quando non c’erano alternative professionali, sfruttare la fantasia era l’unico modo per tentare di difendersi dagli infestanti.
Alcune strategie possono essere inutili e non raggiungono lo scopo sperato. Talvolta i metodi prevedono l’uso di sostanze difficilmente da reperire o pericolose per la manipolazione.
Quanto segue, quindi, ha solo il fine di dare eventuali spunti e soddisfare qualche curiosità o, talvolta, suscitare qualche sorriso… malinconico.
I Rimedi della nonna contro le mosche usando il numero “58”
Secondo una leggenda non basata su ricerche scientifiche, affiggere un cartello bianco con scritto in nero a caratteri grandi il numero “58” terrebbe lontano le mosche. Tale tesi si basa sulla convinzione che l’insetto percepirebbe nel cartello il pericolo di una ragnatela, tenendosi quindi a debita lontananza. Oppure che le linee che compongono il numero potrebbero rappresentare per le mosche qualcosa che rassomigli a un predatore che le potrebbe “invitare” a stare distante.
Ci sono testimonianze che confermano il risultato positivo che darebbe forza a questo numero “magico” anche da parte di gestori di esercizi pubblici come bar e pizzerie.
Per entomologi dell’università di Bologna, la teoria non ha riprova nella pratica, affermando che trattasi di una leggenda metroplitana senza veridicità scientifica.
Le mosche, anche in contesti come aziende alimentari, sono animali di cui monitorare la loro presenza in quanto vettori di malattie.
Rivolgersi ad un disinfestatore professionista potrà chiarire dubbi e dare consigli importanti. La lotta migliore, oltre a pulizia ed accorgimenti strutturali, è data dagli elettroinsetticidi professionali a luce uv, attrezzature che lavorano 24 h su 24 richieste anche dai protocolli HACCP.
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