409* 13 giugno 2021
Riprendiamo l’argomento scorpioni iniziato con l’articolo n° 44.
In Italia, dopo complesse analisi genetiche e morfologiche, sono state individuate numerose specie appartenenti al genere Euscorpius (per alcuni ricercatori almeno 13!), di difficile identificazione e lunghe dai 2 ai 6 cm.
Gli scorpioni hanno otto zampe, una “coda” con l’aculeo del veleno e un paio di grosse chele (pedipalpi) con le quali spesso catturano piccoli invertebrati come collemboli, pesciolini d’argento, grilli, blatte, piccoli ragni, porcellini di terra, trattenuti e poi sminuzzati da 2 piccole appendici (cheliceri) situate in prossimità della cavità orale.
Questi cacciatori possono fare anche un pasto alla settimana o digiunare per mesi; utilizzano l’apparato del veleno soprattutto a scopo di difesa e per immobilizzare grossi insetti.
Sono attivi con il caldo, ma anche in inverno, sebbene sia difficile pensare che lo siano essendo simbolo di ambienti caldi e deserti.
Qualche segnalazione in Centro Italia è stata fatta addirittura all’esterno, sui muri e in prossimità del tetto.
Non è così strano in quanto con le basse temperature rallentano semplicemente il metabolismo, e diventano attivi di notte, muovendosi alla ricerca di piccole prede.
Richieste di disinfestazioni non sono rare, soprattutto in contesti particolari e “sensibili” come scuole, case di riposo, asili, ecc. ma anche condomini, case nuove o vecchie.
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