108* 18 maggio 2020
Negli ultimi decenni, molti fattori hanno contribuito all’aumento delle infestazioni di insetti in genere nell’ambito urbano.
La legge relativa ai Biocidi, del resto, ha escluso l’utilizzo di molti prodotti tossici per l’ambiente.
È da considerare che il livello di professionalità del disinfestatore generalmente è cresciuto. La qualità dei disinfestanti, dalla composizione tossicologica molto ridotta, ha spinto ad una lotta settoriale, miratamente allo specifico insetto.
Contrariamente, nel passato, erano più frequenti, e forse esclusivi, quei tipi di trattamenti più ampi ed a vasto spettro d’azione che non facevano distinzione al tipo di bersaglio.
L’aumento della presenza di insetti è dovuto inoltre alla più intensa disponibilità di cibo e del maggiore scarto stesso di quest’ultimo.
Ulteriormente, e per certi aspetti paradossalmente, le amministrazioni comunali hanno meno soldi da dedicare alla disinfestazione. Magari perchè concentrate più nella lotta contro la zanzara tigre, sebbene anche qui è ormai assodato che le finanze a cui destinare alla disinfestazione non sono quantitativamente delle migliori, proponendo gare d’appalto spesso solo a ribasso economico.
Un aspetto determinante in aiuto alla diffusione degli insetti (anche di nuovi tipi) nelle città, è senz’altro dovuto all’incremento dei viaggi dell’uomo all’estero. Egli stesso veicola, salendo in aerei, treni, navi ecc., mediante le proprie valigie ed indumenti ad esempio, trasportandone le uova.
Emblematico a tal proposito è l’incremento della cimice del letto, di cui potete trovare informazioni al nostro post n° 31.
Questo parassita è diventato molto comune in quelle città altamente turistiche, come alberghi, hotel, ostelli di città (considerando il veneto) come Venezia, Verona, Padova, ma anche Vicenza, Treviso, ecc. come realtà che vedono un aumento di passaggi ed ospitalità di extracomunitari.
Bisogna inoltre tener presente che gli insetti hanno modificato la loro vita arrivando ad avere una resistenza genetica maggiore.
Vediamo quindi che gli elementi causanti la proliferazione sono vari, sebbene molte persone abbiano il pensiero che la risposta sia da trovare solo nelle questioni climatiche.
In effetti, senza ombra di dubbio anche il clima, con il suo aumento delle temperature che ha portato inverni miti e le caratteristiche delle precipitazioni atmosferiche, influisce all’aumento degli insetti.
Alla luce di tutto ciò, l’attività di prevenzione è cresciuta moltissimo.
In caso di pericoli di infestazione il monitoraggio è diventato un’attività fondamentale.
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