843* 21 febbraio 2023
La rivista ACS Nano della Penn State University ha pubblicato uno studio che parla di una tecnologia ispirata ai circuiti nervosi degli insetti.
Nuovi sensori anti collisione permettono di rendere gli autoveicoli più sicuri anche col buio permettendo di rilevare l’ostacolo circa 2 secondi prima, dando modo all’autista di correggere con una manovra di emergenza.
Oltre all’attuale sistema radar montato già su alcune macchine, è attuabile un altro metodo che prevede sensori radar… di ispirazione dal mondo degli insetti.
Infatti, il fatto che mosche e locuste riescono a muoversi senza sbattersi addosso, ha dato modo agli studiosi di progettare un algoritmo ispirato ai loro circuiti neurali.
Questi, anziché analizzare l’immagine dello spazio intorno al veicolo, valuta l’intensità delle luci degli altri veicoli.
Senza l’utilizzo delle telecamere come attualmente montano molte vetture, l’innovativo dispositivo è più piccolo ed efficiente dal punto di vista energetico.
Il sensore è costituito da elementi circuitali fotosensibili che operano in modo simile a un neurone.
Provato in situazioni reali, con il buio, il “marchingegno” sembra più affidabile rispetto ai sensori utilizzati ora, dimostrando di poter riconoscere il potenziale scontro tra due mezzi con circa due secondi di anticipo, permettendo al guidatore di attuare una manovra correttiva.
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