1115* 11 giugno 2022
La foto ritrae alcune tèrmiti, organismi xilofagi, ossia che mangiano la cellulosa del legno: lo frantumano e se ne nutrono con le loro robuste mandibole.
Sono quindi fra gli organismi xilofagi che causano i danni più gravi, sia agli edifici pubblici sia a quelli privati.
Per ricercare il cibo le tèrmiti, che sono lucìfughe (ostili alla luce), abbandonano frequentemente i loro rifugi.
Procedono lungo gallerie sotterranee o esternamente proteggendosi sempre, però, con terra o legno masticato o di sterco impastato, che permettono loro di camminare e lavorare al buio, protette dalla luce e da predatori.
Bisogna porre attenzione in presenza di grandi quantità di legno e se ci sono piante vicine, in particolar modo se malate, morte o danneggiate quando c’è molta umidità nell’ambiente. Quando ci sono strutture attaccate alle pareti, ci sono zone di condensa, poca luce e poca aria.
Sarebbe quindi preferibile l’isolamento separando, ad esempio, le travi dal muro con mezzo cm di vuoto per far passare l’aria oppure riempito di isolante.
È utile aerare gli ambienti.
Negli ultimi anni c’è stata una maggiore diffusione e la gravità della loro presenza, le ha rese un parassita sempre più comune.
Dimostrazione sono l’aumento delle telefonate pervenuteci negli ultimi mesi richiedenti la specifica consulenza.
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