1274* 13 aprile 2025
I ratti hanno 1200 geni legati all’olfatto, tre volte quelli degli umani, e riescono a distinguere odori complessi.
Uno studio condotto dal Centro per le Scienze della Mente e del Cervello di Trento in collaborazione con le Università di Lincoln e Vienna, ha dimostrato come i topi siano in grado di distinguere diverse varietà di vino.
Sono stati addestrati i ratti inizialmente a distinguere tra vini provenienti da uve differenti mediante la tecnica della ricompensa zuccherina quando riconoscevano il vino giusto e la punizione con un fastidioso impulso luminoso quando sbagliavano.
I sommelier umani hanno un lungo studio, aiutato dal linguaggio e dall’associazione di un odore a un altro odore per dargli un’etichetta.
La ricerca procederà, portando i roditori ad essere infallibili anche nel riconoscere vini giovani, vecchi, bianchi e rossi.
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