1107* 29 maggio 2024
Un sistema ecologico da valutare in determinate situazioni è rappresentato da dispositivi elettronici e/o meccanici per il monitoraggio e la cattura multipla (senza interruzione) di topi e soprattutto ratti.
I dispositivi, realizzati con materiali resistenti e sicuro per gli esseri umani, per gli animali non target e per l’ambiente, in quanto escludono esche tossiche, è utile anche nella gestione dei roditori in ambito haccp.
Uno dei sistemi elettronici è dotato di display digitale per visualizzare il numero di catture effettuate, il numero di passaggi (solo in caso di monitoraggio), la percentuale di batteria rimanente…
Un modello è anche dotato di nuova connessione da remoto con sistema WI-FI, semplice, rapido ed intuitivo.
Sostanzialmente, una scaletta (rivista dalle trappole precedenti) di accesso alla trappola con più gradini per facilitare l’adescamento, in cui vi è lo spazio per collocare su ogni piccole quantità di attrattivi (così da consentire ai roditori di abituarsi ed entrare senza diffidenza nella postazione per alimentarsi) è passaggio obbligato per i roditori che vengono attirati.
Al momento opportuno un sensore ad infrarossi, rilevata la presenza dell’animale infestante, comanda l’apertura di una botola ed in una frazione di secondo il roditore precipita nel sottostante recipiente di raccolta pieno d’acqua e di un apposito liquido conservante.
Tale modalità di cattura e soppressione è molto veloce e meno cruenta di altri metodi tradizionali.
Trattenendo le carcasse dei roditori all’interno della trappola stessa, evita la loro dispersione nell’ambiente.
L’elettronica di controllo intelligente permette di discriminare la presenza del ratto da eventuali presenze di altra natura come insetti, limitando al massimo il verificarsi di false aperture della botola e cattura di esemplari non target.
Inoltre, i materiali utilizzati ed i criteri di progettazione dell’elettronica rendono il dispositivo adatto a qualunque condizione operativa.
Simile concetto di cattura viene adoperato anche con strumenti più puramente meccanici che elettronici, laddove magari non è così necessaria una più attenta e rapida verifica o puntuale monitoraggio.
All’interno della trappola vanno posizionati sempre degli adescanti per invogliare il topo ad entrare. Nella vaschetta interna dev’essere utilizzato un prodotto apposta per ritardare la decomposizione dei cadaveri, che poi devono essere smaltiti.
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