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684* 29 giugno 2022
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3 Serenissima ha comunicato che è stata segnalata la prima positività per West Nile Virus in un pool di zanzare catturato tramite trappola nel territorio veneziano.
Nelle prossime righe si possono trovare interessanti spunti riguardanti la lotta alla zanzara, gli step da seguire relativi alla normativa che sarà sempre più precisa e molto restrittiva verso le azioni da condurre.
Il virus West-Nile, ormai considerato endemico nel nostro territorio, viene trasmesso con la puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli.
Le zanzare appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens.
Pertanto è importante ricordare le azioni da adottare al fine di contenere la diffusione delle zanzare a tutela della salute pubblica, già definiti nell’ordinanza sindacale n. 228 del 22/04/2022 “Provvedimenti per la prevenzione e il controllo delle zanzare 2022” scaricabile alla pagina https://www.comune.venezia.it/it/content/ordinanza-sindacale-stagionale-sulla-lotta-alla-zanzara.
Per i cittadini si tratta di non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana (barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso); svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza d’acqua e, ove possibile, lavarli e capovolgerli (bacinelle, bidoni, secchi, annaffiatoi); coprire ermeticamente i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne).
Fondamentale è infatti eliminare le fonti di acqua stagnante, tenendo il verde curato e trattando le caditoie con prodotti larvicidi per zanzare. Utili consigli per difendersi dalle zanzare nella brochure informativa allegata, scaricabile dal sito della Regione Veneto: https://www.regione.veneto.it/web/sanita/arbovirosi
Alla zanzara comune (nome scientifico Culex pipiens molestus) se n’è aggiunta, a partire dagli anni ’90, una particolarmente aggressiva, la zanzara tigre (nome scientifico Aedes albopictus), diversa non solo nella forma, ma anche nelle abitudini.
Nel ciclo di vita, ciò che accomuna le zanzare è la necessità di un ambiente acquatico per permettere la deposizione delle uova (200-300 per la Culex, 40-80 per la Aedes).
Sono proprio le piccole raccolte d’acqua a costituire i luoghi di sviluppo larvale (i cosiddetti focolai) e che permettono alle zanzare di colonizzare rapidamente ambienti anche molto diversi tra di loro, come quello urbano ed extraurbano.
Negli ambienti naturali le zanzare hanno dei nemici sia a livello di larve che di adulti (pesci, libellule, anfibi, gechi, uccelli, chirotteri), mentre nelle aree urbanizzate è necessario che noi tutti (istituzioni e cittadini) si collabori per una riduzione della densità delle specie (eliminarle è impossibile).
Questo obiettivo potrà essere raggiunto attraverso differenti approcci: la riduzione dei focolai larvali, gli interventi di disinfestazione e, dove possibile, un miglioramento e ripristino delle condizioni naturali.
Il Settore Autorizzazioini e Servizi Ambientali, con la collaborazione tecnica dell’Azienda ULSS 3 Serenissima – Dipartimento di Prevenzione, ha avviato un piano di lotta integrata alle zanzare su suolo pubblico.
Il piano operativo di disinfestazione consiste in:
La lotta con prodotti insetticidi verso le zanzare adulte viene eseguita solo come intervento straordinario, circoscritto ed eccezionale, nel caso di presenza di effettive, persistenti ed elevate densità dell’insetto oltre la ragionevole soglia di sopportazione o come mezzo necessario nelle situazioni in cui è in corso un’epidemia in cui le zanzare fungono da agenti di trasmissione o quando vi sia rischio di un’insorgenza, sempre e comunque su parere preliminare dell’Azienda ULSS 3 Serenissima, che stabilirà gli ambiti, i tempi e le modalità di trattamento.
Gli interventi si svolgono nel territorio del Comune di Venezia, esclusi i siti di proprietà privata, in particolare:
Il piano operativo di disinfestazione consiste in:
Per svilupparsi l’uovo di zanzara ha bisogno di pochissima acqua, un sottovaso, un secchio, un tombino, tutti dei potenziali microfocolai (per la zanzara tigre questi soli rappresentano il 60-70% dei focolai nella città).E’ necessaria, quindi, la collaborazione dei cittadini al fine di verificare e intervenire su tutti i possibili contenitori d’acqua all’aperto e usare, per i ristagni d’acqua che non si possono controllare (es. tombini, caditoie), dei prodotti insetticidi antilarvali (facilmente reperibili nei supermercati, nei negozi specializzati, nelle farmacie). È sconsigliato invece l’uso d’insetticidi verso gli adulti perchè, oltre ad essere molto inquinanti e avere una durata limitata nel tempo, creano un impatto ambientale considerevole e non selettivo, abbattendo indistintamente altri insetti (impollinatori, farfalle, libellule, cicale, ecc.).
Consigli pratici: