1279* 22 aprile 2025
Ricordiamo le misure più importanti di prevenzione per contrastare la diffusione di malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura delle zanzare Tigre (aedes allbopictus) e zanzare comuni (Culex pipiens).
Mentre i trattamenti adulticidi devono essere effettuati con specifiche restrizioni, non calendarizzati ma solo in caso straordinario, le azioni che dovranno essere messe in campo sono:
Evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, e qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea.
Procedere allo svuotamento dell’eventuale acqua contenuta e alla sistemazione dei contenitori in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura con rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero senza immettere l’acqua nei tombini.
Trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche e qualunque altro contenitore non eliminabile con prodotti di sicura efficacia antilarvale. La periodicità dei trattamenti deve essere adeguato alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta, considerando la ripetizione del trattamento in caso di pioggia abbondante. Devono essere trattati anche i tombini che non sono all’aperto, cioè quelli raggiunti da acque meteoriche o di altra provenienza. In alternativa, è possibile procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico o pozzetti di raccolta con reti zanzariere (a maglia finissima) che devono essere opportunamente mantenute in condizioni di integrità.
Tenere sgombri i cortili e le aree aperte con regolari sfalci dell’erba, libere da sterpi e rifiuti. Sistemare questi ultimi in modo da evitare il ristagno delle acque piovane o di altra provenienza.
Svuotare le fontane e le piscine non in funzione oppure eseguire adeguati trattamenti contro la larve.
Evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, bidoni, pneumatici, e altri contenitori. Qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di chiusura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni (per evitare il completamento del ciclo che va dalla ovodeposizione all’essere adulto).
È necessario trattare i materiali stoccati all’aperto, a cui non sono applicabili gli accorgimenti di cui sopra, con le procedure di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.
Nei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti fino all’orlo con sabbia. In alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto antilarvale ad ogni ricambio. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto. Tutti i contenitori come gli innaffiatoi devono essere capovolti o sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia.
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